martedì 9 febbraio 2016

Honduras - El Salvador

Domenica 7 febbraio al mattino usciamo dal Nicaragua ed entriamo in Honduras, apprendendo che per effetto dell'accordo denominato SEA4 tra i due Paesi uniti a El Salvador e Guatemala, godiamo, come migranti, di 90 gg complessivi per transitare nei 4 Paesi.

 Ovviamente, siamo sempre condizionati dal permesso di entrata del veicolo e dai giorni concessi per lo stesso, che per  l'Honduras, nel nostro caso, sono solo 3, dato che per l'alta criminalità nel Paese , ci consigliano gli stessi locali, di passare molto rapidamente. E noi, tempo 3 ore, lo attraversiamo, percorrendo la strada più breve, da frontiera a frontiera, 
  tra brulli rilievi e terre aride e ventose, spiacenti di non potervi sostare piu' a lungo per ammirarne le sue bellezze. Così,  lo stesso giorno, entriamo in El Salvador, unico Paese che registra il nostro ingresso solo nel terminale senza alcun timbro di entrata, ne' di uscita poi,  sul passaporto. Siamo accolti da gente amabile e pacifica che ci saluta al nostro passare.

Prima del tramonto, dopo chilometri di saliscendi continui tra monti aspri e ingialliti da secchi arbusti, giungiamo ad un piccolo villaggio in riva al mare, Playas Las Tunas.

 Il mare ritiratosi per la marea bassa, lascia umida l'arena scura che riflette gli ultimi raggi di un sole infuocato.
Lunedì 8, riprendiamo la marcia diretti a San Vicente, per immergerci nelle piscine di un parco acquatico immerso nel verde, ai piedi del Vulcano omonimo.

Lasciata la cittadina, sorvegliata dall'originale Torre dell'Orologio che svetta bianchissima sulla piazza centrale, riprendiamo la strada verso il confine che varcheremo il giorno dopo, osservati da lontano da imponenti vulcani.

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