mercoledì 15 ottobre 2014

Oiapoque e Guyana Francese


Siamo a Oiapoque, cittadina brasiliana al confine con la Guyana Francese. E' domenica 12 ottobre ed il trasporto fluviale e' chiuso. Dobbiamo aspettare l'indomani per attraversare in 30 minuti di balsa, il fiume omonimo e raggiungere, sull'altra sponda, la Guyana Francese. Il tanto discusso ponte, pronto ormai da qualche anno, non e' ancora praticabile per ragioni politico-economiche tra i due Paesi.
Decidiamo di occupare la giornata sistemando la pompa di travaso del carburante dai tre serbatoi a quello primario che ha smesso improvvisamente di funzionare. Troviamo l'unico meccanico aperto di domenica e si da' inizio alle danze! Prova e riprova, collega e scollega, accendi e spegni, ma la pompa non da' segni di vita.

 Si smonta e si apre: con amara sorpresa si scopre che si e' rotta la spirale all'interno non permettendone il regolare funzionamento. Che fare? Ecco che una micro pompa da acquario a 24v, acquistata in Italia, per errore, pare torni utile. Infatti, adattata ai collegamenti gia' esistenti e azionata da un comando manuale dal cruscotto, permette di far affluire il carburante da ciascun serbatoio a quello principale, risolvendo, almeno per il momento, il problema.
E' lunedi' 13 e possiamo salire sulla balsa, attraversare il fiume e salutare il colorato Brasile, Giunti a Saint Georges, sull'altra sponda, siamo ritornati in Europa: non serve timbro nel passaporto nè permessi per il veicoli perchè la Guyana Francese è un dipartimento della Francia e permette l'ingresso libero agli europei. Partiamo direzione Cayenne. La strada è lunga, piena di curve e corre in mezzo alla foresta amazzonica, più verde e fitta che mai. Decidiamo di sostare per la notte a Roura, un ridente paesino ai bordi del fiume Oyack, all'ombra della prima chiesa costruita dai Gesuiti in Guayana Fr. della metà del '600 e della canonica di Padre Fortunato con il quale trascorriamo la serata.

 Ci spiega che la Guyanne fu colonizzata dai francesei che deportarono dall'Africa molti schiavi per lavorare le terre indigene, così come gli olandesi con l'attuale Suryname e gli inglesi con la Guyanà.
Martedì mattina, andiamo a visitare lo zoo, un'area all'interno della foresta dove sono raccolti diverse specie animali della Guyana Francese, nonchè dell'Amazzonia. Ci accoglie Christine, la responsabile, amante della natura e dei viaggi che gentilissima, ci omaggia l'ingresso.

Poco distante,a Kourou, c'è la base spaziale Ariane Space che decidiamo di visitare, ignari che bisogna prenotare almeno un mese prima. La lista d'attesa è lunga, ma la fortuna ci assiste: restano giusto due posti liberi e degli iscritti alla lista neanche l'ombra. Quindi, saliamo nel pullman e via! per il tour gratuito nella base spaziale. Tutto è pronto per il lancio di giovedì 16 c.m. del satellite Ariane 5, che si potrà assistere dalla spiaggia o da un'altura vicina alla base. Tra gli altri, anche il progetto Vega, con la partecipazione massiva dell'Italia.

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