sabato 17 maggio 2014

Il 14 maggio, lasciamo Buenos Aires per dirigerci ad Azul, cittadina del centro della Pampa, per andare a salutare di persona un'amica di Facebook, Ines La Bianca.
La strada è lunga,  e percorriamo la "51" ormai anche con il buio, per avvivinarsi il più possibile ad Azul. Sostiamo per la notte a Tapalquè, in una stazione di servizio.
La mattina seguente, ci attende Ines a casa sua, dove abbiamo l'occasionedi conoscerci di persona e di parlare delle sue origini Italiane in compagnia del mate da lei preparato  , un  infuso di erba mate , appunto, e acqua calda,dal gusto intenso, immancabile  nella quotidianità  argentina.


Entro sera, arriviamo al Monastero Trapense di ns.Signora de los Angeles,dove passeremo la notte. Un posto incantevole sulle colline della  Bocca de las Sierras,
Si narra che vi si sia rifugiato colui che sgancio' la bomba atomica su Hiroshima.
Si riparte, il 16 c.m., verso Balcarce, città natale del mitico pilota di F1 , Juan Manuel Fangio.
Prima, però, di ritrovare l'asfalto, ci attende una pista di terra e fango, che ci conduce a riprendere la strada provinciale.
Grazie Ines per i consigli che ci hai dato.

Prima di raggiungere Balcarce facciamo un altro incontro in una stazione di servizio e ci accorgiamo subito di quanto siano ospitali gli argentini. L'incontro è con Luciano che parla molto bene l'Italiano, il quale ci invita a cenare a casa sua a Sierra de Los Padres.
Confermiamo che la sera dopo la visita al museo Fangio andremo a trovarlo.



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