domenica 14 settembre 2014

Da Alto Beni verso la pianura

Le oltre due settimane di sosta a Caranavi ci permettono di conoscerne i dintorni. Attira la nostra attenzione una piantagione di caffe' sui pendii di una collina soleggiata, con annessa la fabbrica che visitiamo. Ma non mancano  piantagioni di cacao, 











dai grossi frutti che  maturano tra le larghe foglie, distese di banani e platani, agrumi e quant'altro, tanto e' fertile e rigogliosa la terra dell'Alto Beni,

la zona montuosa del dipartimento del Beni. I versanti sono fitti di vegetazione tropicale verdissima e macchiata di tanto in tanto di arancione, di giallo e di viola di alberi in fiore. Lungo la strada polverosa, tranquilli villaggi dalle case in legno, attendono si concludano i lavori per la pavimentazione della carretera. Ed e' per questo, che decidiamo di lasciare la citta' prima dell' alba, per evitare la chiusura di alcuni tratti di strada per lavori in corso. Ma , ugualmente, ci troviamo bloccati alle 7, 30 di mattina, dopo un paio d'ore di viaggio, alle porte di Yucumo , consapevoli che non riapriranno  prima delle 17, 00! Approfittiamo per riposarci e rinfrescarci con un bagno ristoratore nel rio che scorre sotto il ponte.



 La strada che seguira' sara' lunga, polverosa e sconnessa, immersa ancora per qualche decina di chilometri nel fitto delle montagne. Poi scendera' a valle, le cime si diraderanno, sino a scomparire e cedere il passo a verdi pianure. 



                       Cambia la morfologia, assieme alla vegetazione e alla gente che vi abita.

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