Mercoledì 9 dicembre giungiamo nelle ore più calde della giornata a Cartagena de Indias, sesta città per popolazione della Colombia sulla costa nord del Paese, affacciata su una baia del mar del Caribe e su numerose lagune.
Siamo nella zona portuale e ci dirigiamo, traffico permettendo, alla ricerca del molo di partenza del Ferry che ci porterà a Panama. Ma con amara sorpresa, scopriamo che il Ferry Express ha cessato di prestare servizio già da alcuni mesi e probabilmente non riprendera' più. Ahinoi! Ci affrettiamo, allora, a trovare una compagnia navale che ci permetta di imbarcare il Narci per trasportarlo sino a Colon , Panama. E ci rendiamo subito conto che non sarà cosa facile.
Siamo nella zona portuale e ci dirigiamo, traffico permettendo, alla ricerca del molo di partenza del Ferry che ci porterà a Panama. Ma con amara sorpresa, scopriamo che il Ferry Express ha cessato di prestare servizio già da alcuni mesi e probabilmente non riprendera' più. Ahinoi! Ci affrettiamo, allora, a trovare una compagnia navale che ci permetta di imbarcare il Narci per trasportarlo sino a Colon , Panama. E ci rendiamo subito conto che non sarà cosa facile.
Nei giorni a seguire, e non saranno pochi, ci dedichiamo alla visita della città vecchia, racchiusa tra le mure di cinta dell'epoca coloniale. Le case dai colori pastello, si affacciano su vie anguste che brulicano di bazar variopinti. Anche i muri più vetusti dei quartieri un tempo degradati, riprendono vita grazie all'abile mano di artisti sconosciuti. Minuscole piazze regalano una sosta piacevole all'ombra di qualche albero in fiore.
E con tutta la sua possenza e forza, troneggia il Castello di San Felipe , roccaforte inespugnabile che per secoli difese la città dagli attacchi nemici.
Lasciamo per qualche giorno la città per raggiungere Parque Tayrona e circondarci ancora una volta di foreste, spiagge e mare azzurro. Riprendiamo la strada costeggaindo l'Atlantico ed arriviamo a Camarones, un villaggio di pescatori tra l'oceano e la laguna dove , a bordo di una piroga sospinta da una vela rustica ma efficace, giungiamo vicinissimi ad una colonia di fenicotteri rosa che abitano queste acque poco profonde , folte di mangrovie.
Ci immergiamo nel fango del Vulcano Totumo e come penitenti , flottiamo nelle acque melmose e scure per non scivolare nelle sue viscere .
Ritorniamo a Cartagena in attesa di novità in merito al trasporto del Narci su una nave ro-ro o flatrack , da parte delle agenzie che abbiamo incaricato alla ricerca.
Ritorniamo a Cartagena in attesa di novità in merito al trasporto del Narci su una nave ro-ro o flatrack , da parte delle agenzie che abbiamo incaricato alla ricerca.
Ed intanto , salutiamo l'anno che si conclude e brindiamo all'arrivo di quello nuovo in compagnia di altri viaggiatori che , come noi, attendono in Cartagena il passaggio per Panama' .
Finalmente la notizia tanto attesa: Manfred, l'agente a cui abbiamo affidato il mandato, ci comunica che lunedì 4 gennaio la compagnia navale Seaboard ha in partenza una nave cargo su cui possiamo caricare il Narci su flatrack assieme alla Bougeotte. Espletiamo tutte le pratiche doganali, controllo antinarcotico , ultimo saluto al Narci e via per una nuova destinazione: Panama'.