Senza piu' dimora rodante, decidiamo di raggiungere lo stato di Panama in barca a vela, visitando alcune delle oltre 300 isole dell'arcipelago di San Blas.
Cosi a bordo del "Rendezvous" del capitan Fabio , mercoledi 6 gennaio nella notte, salpiamo l'ancora dal porto di Cartagena e salutiamo definitivamente la Colombia e con essa, anche l'America del Sud.
Sono due giorni di traversata con un mare poco clemente, mosso dagli Alisei che in questo periodo soffiano generosi. La barca rolla incessantemente, ma il vento e le onde a favore ci permettono di raggiungere la prima isola in anticipo. Il mare si rilassa, le onde si placano e la baia riparata dalla barriera corallina ci invita a scivolare nelle calde acque turchesi e trasparenti per raggiungere a nuoto la spiaggia bianca ombreggiata da un fitto palmeto.
È solo l'inizio di una bella esperienza alla scoperta di isolotti incontaminati dove ataviche famiglie indigene, i Cuna, vivono e sopravvivono con la vendita del pesce e dell'artigianato locali.
Il mare e i suoi abitanti ci accolgono calmi e placidi e noi ci lasciamo coccolare dalle acque cristalline che lambiscono isole bianchissime colorate da verdi palme da cocco.
Colorati sono anche i coralli e i pesci che nuotano poco più sotto ai nostri corpi; una manta nera punteggiata di bianco vola a pelo dell'acqua; una razza fluttua davanti a noi e scompare tra i fondali; grosse conchiglie sepolte nella sabbia ed enormi stelle marine arancioni affollano il bagnasciuga.
Una tartaruga gigante fa capolino dall'acqua per salutare la nostra partenza.
Il sole si defila e la notte tempestata di stelle ci invita a scivolare nel sonno, cullati dal dondolio della barca.
Martedì 12 gennaio giungiamo a Portobelo, nello stato di Panama, e subito partiamo con un taxi alla volta di Colon, e più precisamente al porto di Manzanillo dove ci sta aspettando da qualche giorno, ancora imbrigliato tra morsi e catene, Narciso.
Le pratiche per lo sdoganamento sono molteplici ed estenuanti e non basta un giorno per espletarle. L'indomani , infatti, sarà giornata utile per ritirare il Narci che solo nel pomeriggio riusciremo a " liberare " .
Ancora qualche giorno a Colon, tappa d'obbligo il Canale di Panama in espansione grazie alla costruzione della terza chiusa, e poi via per Panama City, a visitare la capitale, che affaccia sul Pacifico i suoi grattacieli di vetro, dalle forme piu bizzarre. Casco Viejo, la vecchia cittadina tra le mura, si accosta perfettamente alle linee moderne e innovative della city.
Meno piacevole l'accoglienza ricevuta dalle forze dell'ordine della capitale e non solo, che forti della divisa che indossano, abusano del loro potere nei confronti dei turisti di passaggio nel loro Paese.